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San Marino sfila 76esimo con Myles Amine e Arianna Valloni portabandiera.
Sugli spalti tra Capi di Stato e Ministri ci saranno i Reggenti e il Segretario Lonfernini
È tutto pronto per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Oggi, quando a San Marino saranno le 13 e in Giappone le 20, il grande “opening show” che doveva essere diretto da Kentaro Kobayashi (licenziato dopo che sono emerse frasi contro l’olocausto) e che è prodotto dall’italiano Marco Balich darà il via ufficiale all’edizione più complicata dei Giochi Olimpici moderni. Sarà l’Imperatore del Giappone, come da protocollo, a decretarne l’apertura alla quale come sempre seguiranno i giuramenti di atleti e giudici, l’alzabandiera olimpico e della bandiera del sol levante e la grande sfilata degli atleti preceduta dal discorso del numero uno del CIO Thomas Bach e aperta come da tradizione dalla Grecia, patria delle Olimpiadi. A chiudere, invece, come altra abitudine ormai diventata consueta, sarà il Paese ospitante, in questo caso il Giappone. L’ordine di sfilata della Cerimonia d’Apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2021 è stato determinato dall’ordine “alfabetico” dei Paesi nella lingua nipponica (il termine è volutamente tra virgolette perché non si può propriamente definire tale visto che si utilizzano i kanji). San Marino sfilerà per 76esima tra Zambia e Sierra Leone. A portare la bandiera, come noto, saranno la giovanissima nuotatrice Arianna Valloni e il lottatore Myles Amine. L’Italia, i cui portabandiera saranno Elia Viviani e Jessica Rossi, uscirà molto prima, per 19esima. Due le delegazioni che non rappresentano direttamente una nazione: il team dei rifugiati (che riunisce gli atleti di paesi in guerra, senza comitato olimpico o con un comitato olimpico sospeso) e il team degli atleti russi che, in considerazione della squalifica del comitato olimpico russo per le questioni legate al doping di stato parteciperanno senza “difendere” la bandiera.
Lo Stadio Olimpico di Tokyo sarà senza pubblico in occasione della cerimonia di apertura. L’impianto da 68.000 posti sarà riempito soltanto da ospiti vip selezionati dagli organizzatori: si parla di meno di 1.000, ma il numero definitivo dei partecipanti sarà incerto fino all’ultimo minuto. Il presidente francese Emmanuel Macron sarà l’unico leader del G7 a presenziare alla cerimonia. Per gli stati uniti sarà presente la first lady americana, Jill Biden. Per la Repubblica di San Marino i Capitani Reggenti S.E. Giancarlo Venturini e S.E. Marco Nicolini accompagnati dal Segretario di Stato per lo Sport Teodoro Lonfernini. Per l’Italia ci sarà la sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali.
La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 potrà essere vista in diretta su Rai2, in streaming dalle 13 su Discovery+ (anche sulle piattaforme TIMvision, Amazon Prime e Fastweb) ed Eurosport Player (presente anche sulla piattaforma DAZN) oltre che su RaiPlay.
22 July 2021
I Capitani Reggenti sono a Tokyo!
La Reggenza e il Segretario di Stato allo Sport sono sbarcati a Tokyo.
L’agenda degli impegni istituzionali e sportivi
Comunicato stampa CONS
TOKYO – Sono sbarcati all’aeroporto Haneda di Tokyo alle 12.30 orario locale (5.30 ora italiana) gli Eccellentissimi Capitani Reggenti Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, con il Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini, il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese (Cons) Gian Primo Giardi, e al seguito Silvia Berti direttore del cerimoniale di Stato e Susy Serra assistente del Segretario di Stato allo Sport. Le massime cariche istituzionali sono state accolte e accompagnate dall’ambasciatore di San Marino in Giappone Manlio Cadelo, con il consigliere di Ambasciata Riccardo Riccioni, per recarsi all’Imperial Hotel, sede dei Capi di Stato e di Governo, dove erano presenti il segretario generale del Cons, Eros Bologna, e il capo missione Federico Valentini. L’accoglienza della delegazione istituzionale sammarinese è stata particolarmente cordiale. Il programma della visita dei Capi di Stato e del Segretario allo Sport è caratterizzato da protocolli specifici di sicurezza per il contrasto al Covid, come peraltro l’intera macchina organizzativa giapponese. Domani, venerdì 23 luglio, gli Eccellentissimi Capitani Reggenti e il Segretario di Stato allo Sport saranno in visita al mattino dal ministro nipponico con delega ai Giochi Olimpici, Tamayo Marukawa, mentre nel pomeriggio la Reggenza parteciperà all’Imperial Hotel al ricevimento dell’Imperatore Naruhito riservato ai Capi di Stato, per poi intervenire, con il Segretario di Stato allo Sport sebbene con percorsi distinti per i protocolli anti-Covid, alla cerimonia inaugurale dei Giochi della 32a Olimpiade all’Olympic stadium di Tokyo alle ore 20 locali (13 ora italiana), in cui sfilerà la delegazione del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese guidata dal presidente Giardi. Nella giornata di sabato 24 luglio la Reggenza e il Segretario di Stato allo Sport seguiranno alcune competizioni olimpiche.
22 July 2021
Tutto pronto per Tokyo 2020
Federico Valentini, capo missione sammarinese: “sta andando tutto molto meglio di come ci saremmo aspettati, siamo sereni e carichi per la Cerimonia d’Apertura”
Il Capo Missione è il più alto in grado di una spedizione olimpica, è un manager, un tecnico, un agente di viaggi, un organizzatore e spesso, nel silenzio, dopo cena e prima del sonno diventa psicologo, confidente e amico degli atleti.
Per Tokyo 2020 il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese ha scelto Federico Valentini, ex pallavolista con lo storico oro di San Marino 2001 nel palmares, poi dirigente della stessa federvolley e ormai da alcuni anni nell’orbita dei manager scelti dal CONS. Già alla guida della delegazione sammarinese ai Giochi Europei di Baku 2015 e Minsk 2019 assume per la prima volta il ruolo ad un’Olimpiade succedendo ad Andrea Benvenuti (Rio2016) e Christian Forcellini (Londra2012).
E’ un perfezionista ma saper infondere serenità a chi lo circonda è forse la sua dote migliore e nonostante ciò che si legge e si sente dire a proposito delle Olimpiadi di Tokyo 2020 quando lo raggiungiamo spiega: “sta andando tutto piuttosto bene, certo, si avverte la situazione di emergenza e il peso dei controlli continui e pressanti, i tamponi quotidiani, le notifiche che ci arrivano tramite app o il plexiglass davanti al volto quando si cena, non aiutano a dimenticarci che cosa c’è la fuori, ma devo ammettere che le cose stanno andando meglio di come avremmo potuto prevedere”.
L’avvicinamento alla Cerimonia d’apertura di domani serve soprattutto a prendere confidenza con il Villaggio Olimpico residenza degli atleti, con le distanze dagli impianti, con i mezzi di trasporto e con le esigenze organizzative: “Siamo arrivati nel momento del boom -racconta Valentini- quando quasi tutte le delegazioni raggiungevano Tokyo e le file ai controlli superavano le tre ore. Non bisogna allarmarsi, ci vuole tempo e tanta pazienza. Prima il controllo dell’accredito, poi quello dei tamponi fatti nei giorni precedenti, poi l’attivazione dell’app per il tracciamento, un tampone rapido subito all’arrivo, i controlli doganali e la conferma del pass. Ci vuole un po’ ma si fa tutto. L’organizzazione -racconta Valentini- ha predisposto due app, una per il tracciamento che come l’italiana Immuni controlla contatti e spostamenti grazie a GPS e bluetooth e una per il caricamento dei referti dei tamponi e dei controlli della temperatura. Ad alcuni ancora non funzionano ma l’organizzazione cerca di superare il problema con grande spirito di collaborazione”.
La delegazione sammarinese risiede al Villaggio Olimpico insieme a tutti gli atleti di tutto il mondo: “sono alloggi nuovissimi e ben arredati, anche i famosi letti in cartone di cui tanto si è sentito parlare in realtà sono comodi e sia io che i ragazzi stiamo riposando piuttosto bene. Non abbiamo il servizio di pulizia della camera per evitare il contatto con personale estraneo ma rifarsi i letti da soli non è un problema! Qualche problema invece ce l’abbiamo con i mezzi di trasporto, purtroppo sono affollati e spesso in ritardo ma ci aspettiamo che l’organizzazione riesca a sistemare in tempi brevi questi problemi”.
Nel frattempo gli atleti si preparano alle gare, prendono confidenza con gli impianti e soprattutto con gli oltre 35 gradi giapponesi: “il campo di tiro dove gareggeranno Alessandra Perilli e Gianmarco Berti è piuttosto lontano dal Villaggio, in pullman ci vuole più di un’ora -racconta Valentini- ma è un impianto nuovo e molto bello, se devo trovargli un difetto dico la mancanza di zone d’ombra, lì si sfiorano i 40 gradi! La piscina è meravigliosa, Arianna Valloni nuoterà in un impianto fantastico, unico. Unica e soprattutto storica è anche l’impianto in cui si terranno le gare di judo, la palestra dove il judo è nato. E’ un luogo sacro! Myles Amine invece ancora non ha visto il campo di gara, lui, insieme alle nazionali americana e serba di lotta si sta allenando fuori Tokyo, in un training camp organizzato per avvicinarsi al meglio alle gare. Sarà con noi per la Cerimonia d’Apertura e poi dopo il 31 agosto”.
Il capo missione, o chef de mission, per dirlo nella lingua dei cinque cerchi, sfilerà domani sera, 23 luglio, insieme ai “suoi” atleti nello splendido Olympic Stadium di Tokyo quando a San Marino saranno le 13. Davanti a tutti ci saranno Arianna Valloni e Myles Amine, scelti dal CONS come portabandiera. In tribuna le autorità sammarinesi, i Capitani Reggenti Giancarlo Venturini e Marco Nicolini e il Segretario di Stato per lo Sport Teodoro Lonfernini arrivati questa mattina in Giappone: “la vicinanza delle autorità fa sempre piacere -conclude Valentini- non sappiamo ancora se i ragazzi riusciranno ad incontrarli di persona o ad accoglierli nel villaggio, ma sappiamo che sono con noi come con noi è il nostro Paese”.