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Il tempo non convince, per Arianna Valloni l’esordio olimpico è complicato

Si era preparata a puntino, lavorando con convinzione e con lo spirito di sacrificio che ne contraddistingue la pur giovane carriera. In vasca con il suo tecnico, con il tecnico federale e per un po’ di settimane anche con quel mostro sacro delle lunghe distanze che è Gregorio Paltrinieri, voleva migliorare il suo record personale, superare quel 16:45:40 con il quale si presentava al via dei Giochi Olimpici e mettere alle spalle qualche atleta in più ma il cronometro le ha detto “no” e per Arianna Valloni la gara della vita si è trasformata in una grande delusione.

Ma per lei solo applausi.

“Ho sentito tanto l’emozione – racconterà la portabandiera biancazzurra a fine gara con gli occhi lucidi- speravo in un buon risultato e invece mi tengo l’esperienza, piango un pochino e torno a lavorare più carica di prima. Purtroppo -prosegue- gli allenamenti mi stavano dicendo che il tempo che speravo di fare era nelle mie corde, mi sentivo bene, purtroppo però è andata male. Adesso mi rimbocco le maniche per gli 800m che non sono la mia specialità ma nei quali spero di trovare il riscatto”.

Arianna Valloni si terrà la soddisfazione di essere una delle prime tre atlete scese in acqua per una gara olimpica nei 1500m femminili (disciplina che entra nel programma solo quest’anno) e di essersi messa alle spalle la maltese Gatt. Il suo 15:54:64 la piazza al secondo posto di batteria, 32esimo finale. Davanti a tutti, nelle batterie, ha chiuso Kathleen Ledecky detentrice del record mondiale e lanciatissima verso l’oro. Quarta l’italiana Simona Quadarella. Fuori dagli 8 posti che valgono la finale l’altra azzurra Martina Caramignoli.

Arianna potrà riscattarsi alle 19.02 (le 12.02 a San Marino) del prossimo 29 luglio quando sarà in vasca per le batterie degli 800m stile libero, perchè lo sport offre sempre un’altra chance…

Alan Gasperoni

25 July 2021

Forza Arianna!

Arianna Valloni

Lunedì alle 12,49 la Valloni in vasca per i 1500m stile libero, prima sammarinese ai Giochi di Tokyo2020

Tocca ad Arianna! E’ la giovanissima portabandiera sammarinese Arianna Valloni la prima atleta biancazzurra in gara a Tokyo 2020. Rompe il ghiacchio e lo rende acqua, lunedì 26 luglio, quando sul Titano saranno le 12,49, la ventenne nuotatrice guidata dal Direttore Tecnico Federale Luca Corsetti, sarà infatti in vasca all’Acquatics Centre di Tokyo nelle batterie dei 1500m stile libero femminili.

E’ la prima volta che questa disciplina viene inserita nel programma olimpico del nuoto ma i risultati ottenuti in campo internazionale portano ad un’unica candidatura forte per la medaglia d’oro, quella della statunitense Kathleen Ledecky che si presenta al via della competizione da detentrice del record del mondo (15:20.48). Attenzione all’australiana Maddy Coug, per l’Italia, a caccia della finale prima e di una medaglia poi c’è Martina Caramignoli.

Arianna Valloni si presenta al via della prima delle 5 batterie (le finali il giorno seguente per le migliori 8) grazie ad un Universality Place (una versione aggiornata di quella che si chiamava wild card) con un personal best di 16:45.40 e con l’obiettivo chiaro di aggiornarlo nuotando al massimo nella più bella vasca del mondo: “vorrei migliorare e far vedere quanto ha lavorato in questi mesi e in questi anni, spero di riuscirci” ha raccontato.

Arianna Valloni troverà accanto a lei in batteria la portacolori di Malta Sasha Gatt e la canadese Katrina Bellio ma è contro il cronometro che lotterà all’arma bianca.

Arianna Valloni ha conquistato tre bronzi ai Campionati Italiani di categorie e due bronzi e un argento ai Giochi dei Piccoli Stati d’Europa. Ha già “testato” l’emozione degli eventi internazionali con le partecipazioni ad un Mondiale, a due Europei in vasca lunga e uno in vasca corta, alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires 2018, ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona e ai Mediterranean Beach Games di Patrasso dove nel 2019 ha esordito in acque libere ottenendo un prestigioso 6° posto sulla distanza dei 5km.

Per Arianna Valloni una ulteriore sfida giovedì 29 luglio alle 19.02 (12.02 a San Marino) nella batteria degli 800 stile libero. 

Alan Gasperoni

Non solo atleti, anche istituzioni, dirigenti, giornalisti, un medico e…

La delegazione sammarinese per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è stata presentata ufficialmente dal Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese ed è quella composta da 5 atleti, 4 tecnici, il Capo Missione, un fisioterapista e una attachè. Ma quanti sono i cittadini sammarinesi a Tokyo 2020?

Gli accrediti rilasciati dal Comitato Organizzatore a cittadini sammarinesi risultano essere 19 ma solamente 6 di questi fanno parte della delegazione ufficiale. Oltre ai 5 atleti, Alessandra Perilli, Gian Marco Berti, Arianna Valloni, Myles Amine e Paolo Persoglia è cittadino sammarinese il Capo Missione Federico Valentini.

Sono invece italiani i tecnici di nuoto, judo e tiro a volo, i “tre-Luca” Di Mari, Corsetti e Cainero. E’ invece cittadino russo Sergey Beloglazov, ex Olimpionico sovietico e attuale tecnico del lottatore biancazzurro Myles Amine. Sono cittadini italiani il fisioterapista Roberto Mangano e la giovane attachè ed interprete Valeria Faraone.

Altri due cittadini sammarinesi, of course, sono il Presidente e il Segretario Generale del CONS Gian Primo Giardi e Eros Bologna che seguono il team nella loro trasferta.

Cinque sono i sammarinesi che hanno fatto parte della spedizione istituzionale che domani rientrerà già a San Marino: i due Capitani Reggenti, il Segretario di Stato per lo Sport, il capo del Cerimoniale e una collaboratrice del Segretario.

Sono sammarinesi i due giornalisti inviati dalla San Marino RTV, il giornalista Lorenzo Giardi e l’operatore Maurizio Zannoni mentre è italiano il reporter che segue anche la comunicazione del CONS, il giornalista Massimo Boccucci. Chi vi scrive è un altro dei giornalisti cittadini sammarinesi a Tokyo seppur accreditato attraverso un’agenzia italiana.

A Tokyo su incarico della WADA, l’agenzia mondiale dell’antidoping, c’è anche il Dott. Claudio Muccioli che si occuperà di controlli e test per verificare il regolare svolgimento delle competizioni mentre il 18esimo e il 19esimo sammarinese nella terra del sol levante per i Giochi 2020 sono l’ex Presidente del CONS Angelo Vicini, uno dei sammarinesi con più presenze ai Giochi Olimpici (insieme all’attuale Segretario Generale Eros Bologna e al compianto Segretario Generale Fabrizio Stacchini) e il suo collaboratore Mattia Berardi. Entrambi incaricati dalla WBSC, la Federazione Internazionale del Baseball e del Softball di cui Vicini è tesoriere e membro del board, seguiranno i tornei di baseball e softball e lavoreranno in prospettiva su due fronti: per riportare il baseball ai Giochi nel 2028 dopo lo stop di Parigi 2024 e per promuovere il B5, il baseball a 5 giocatori che come il basket 3×3, sogna di entrare fra le nuove discipline del programma olimpico.